La Francia vieta la commercializzazione degli integratori alimentari contenenti Garcinia cambogia

La Francia vieta la commercializzazione degli integratori alimentari contenenti Garcinia cambogia

Il 15 aprile 2025, il governo francese ha emesso un’ordinanza (Ordinanza del 15 aprile 2025) che sospende l’importazione, l’introduzione e la commercializzazione — sia a titolo gratuito che oneroso — degli integratori alimentari contenenti la pianta Garcinia cambogia e i suoi derivati, su tutto il territorio francese, per un periodo minimo di un anno.

Il provvedimento fa seguito alle conclusioni dell’Agenzia nazionale per la sicurezza sanitaria dell’alimentazione, dell’ambiente e del lavoro (ANSES), pubblicate il 12 febbraio 2025, relative alla valutazione degli effetti avversi associati al consumo di integratori contenenti estratti di Garcinia cambogia. Tali conclusioni evidenziano un rischio acuto per la salute, sia per soggetti con patologie pregresse, sia per individui sani.

I principali rischi per la salute identificati dall’ANSES come effetti avversi gravi legati al consumo di questa preparazione botanica includono:

• Epatite acuta, in alcuni casi con esito fatale.
• Disturbi psichiatrici.
• Pancreatite.
• Problemi cardiaci.
• Rabdomiolisi (grave danno muscolare).

Con questo provvedimento, la Francia anticipa il parere dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), atteso nei prossimi mesi, al termine della valutazione in corso sulla sicurezza di questo ingrediente. Tale parere potrebbe portare a un divieto totale dell’uso e della commercializzazione dell’ingrediente e del suo principale composto attivo, l’acido idrossicitrico, in tutta l’Unione Europea.

Vale la pena ricordare che, sin dal 2012, in Francia era vietata la prescrizione e la dispensazione di medicinali contenenti Garcinia cambogia, per mancanza di efficacia comprovata e per i rischi per la salute. Tuttavia, l’uso di tale pianta negli integratori alimentari non era stato vietato fino ad ora. Con la nuova ordinanza del 15 aprile 2025, viene ora sospesa la commercializzazione in qualsiasi forma. Inoltre, l’ANSES avverte che le indicazioni salutistiche spesso riportate sull’etichettatura dei prodotti contenenti questo ingrediente — come “aiuta a perdere peso” o “controlla l’appetito” — non sono state valutate né autorizzate dall’EFSA, il che può indurre in errore i consumatori.

Al momento, l’estensione del divieto agli integratori alimentari riguarda solo il mercato francese. Tuttavia, nei prossimi mesi la misura potrebbe essere estesa a livello europeo, se non come divieto totale, almeno sotto forma di restrizioni relative alla dose massima consentita o alle categorie di popolazione a cui l’uso è sconsigliato.

Misure richieste agli operatori del settore

Le aziende responsabili della commercializzazione di integratori alimentari contenenti Garcinia cambogia sul mercato francese devono adottare con urgenza le seguenti misure:

• Ritirare dal mercato francese tutti i prodotti interessati, da tutti i punti vendita accessibili ai consumatori.
• Richiamare i prodotti già acquistati dai consumatori.
• Informare i consumatori in merito alla pericolosità e ai rischi connessi al consumo di tali prodotti, e invitarli a non consumarli.

Tutti i costi associati all’attuazione delle misure previste dall’ordinanza saranno a carico dei soggetti responsabili della commercializzazione sul mercato nazionale degli integratori contenenti la pianta Garcinia cambogia Desr. o preparazioni derivate da essa. Agli operatori del settore alimentare interessati si richiede di agire con ragionevole diligenza per garantire l’attuazione delle misure di sospensione, ritiro e richiamo dei prodotti interessati.

Presso LexSupplements, forniamo aggiornamenti sulle novità normative che riguardano il settore degli integratori alimentari e supportiamo le aziende nel garantire la conformità e la sicurezza dei prodotti immessi sul mercato.